8.4. LA SCUOLA DI PARIGI
Parigi ai primi del secolo
Nei primi anni del secolo molti pittori di nazioni diverse sono attratti dalla vitalità culturale di Parigi, per questo motivo scelgono di vivere lì. Si scambiano consigli e si dichiarano appartenenti alla Scuola di Parigi (Chagall e Modigliani). Marc Chagall (1887-1985) è un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica. Chagall nei suoi lavori si ispira alla vita popolare della Russia europea. Dipinge i sogni: la gente vola, gli oggetti possono sospendersi nel vuoto, gli animali assumono volti diversi. Negli anni sessanta e settanta si occupa di progetti su larga scala che coinvolgono aree pubbliche e importanti edifici religiosi e civili. Le opere di Chagall si inseriscono in diverse categorie dell'arte contemporanea: prende parte ai movimenti parigini che precedono la prima guerra mondiale e viene coinvolto nelle avanguardie. Tuttavia rimane sempre ai margini di questi movimenti, compresi il cubismo e il fauvismo. E' molto vicino alla Scuola di Parigi e ai suoi esponenti, come Amedeo Modigliani. Amedeo Modigliani (1884-1920) è un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Giunge a Parigi all'età di 22 anni. Conoscendo bene l'arte italiana (arte senese-gotica e quella del Rinascimento) la utilizza per le sue elaborazioni. Attraverso la sua forza di stilizzazione studia l'arte africana, semplificando la linea lunga e tagliente, che profila il naso e gli occhi con contorni morbidi.
La scuola di Parigi
Nel primo decennio del 1900, gli artisti più importanti del mondo si incontrano a Parigi. Nella città si trovano esposizioni e scuole di pittura. I pittori mostrano le opere accettando il giudizio del pubblico. Non mancano anche i locali in cui letterati e artisti si incontrano. Ci sono due quartieri prediletti dagli artisti: Montmartre e, al di là della Senna, Montparnasse. Tra queste zone c'è anche un edificio poligonale dove molti artisti vanno ad abitare, La Ruche.