5.3.2. Sintomi e decorso della malattia
L’infezione da HIV passa essenzialmente attraverso 4 stadi principali:
- incubazione,
- infezione acuta,
- periodo di latenza,
- AIDS.
L’iniziale periodo di incubazione, totalmente asintomatico (privo cioè di sintomi) dura mediamente da 2 a 4 settimane dal momento del contagio.
Il secondo stadio, l’infezione acuta, dura in media 28 giorni (ma in genere meno) e si manifesta in alcuni casi attraverso sintomi di tipo influenzale:
- febbre,
- linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi),
- faringite (mal di gola),
- rash (manifestazioni cutanee),
- mialgia (dolore muscolare),
- malessere,
- piccole piaghe in bocca e nell’esofageo.
Più raramente compaiono anche:
- mal di testa,
- nausea e vomito,
- ingrossamento del fegato/milza,
- perdita di peso,
- mughetto,
- sintomi neurologici.
Pochissimi casi al mondo sono stati connessi con lo sviluppo di una paralisi facciale.
La terza fase diventa nuovamente priva di sintomi e può durare da 2 settimane a 20 anni ed oltre, fin quando sopraggiunge la fase dell’AIDS con sviluppo di infezioni e tumori di varia natura (polmonite, micosi, …)
Gli adolescenti e gli adulti che contraggono l’HIV spesso non mostrano alcun sintomo al momento in cui contraggono l’infezione.
Potrebbero passare 10 anni o più prima che si manifestino i sintomi.
Nell’arco di questo tempo possono trasmettere il virus senza nemmeno sapere di averlo.
Appena i sintomi dell’AIDS si manifestano possono includere:
- rapida perdita di peso,
- febbre
- forte stanchezza,
- linfonodi ingrossati,
- diarrea persistente,
- agitazione e sudorazione notturna,
- tremore,
- polmonite.
Saranno a questo punto più soggetti ad infezioni che mettono in pericolo la vita: infezioni opportunistiche come la polmonite, varie forme di tumore come il Sarcoma di Kaposi, tumori del cervello e linfomi.
Le persone che sono state contagiate dal virus ma non manifestano i sintomi sono dette SIEROPOSITIVE. Esse possono trasmettere il contagio.