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3.8. FILM SULL'AFRICA

Hotel Rwanda è un film del 2004 diretto daTerry George. Il film è ambientato nel 1994, in Ruanda, nell'epoca del genocidio che coinvolse hutu e Tutsi. La vicenda è basata sulla storia vera di Paul Rusesabagina e il film fu girato dieci anni dopo gli avvenimenti narrati. Il racconto del film Hotel Rwanda si svolge nel contesto del genocidio ruandese nel quale gli Hutu sterminarono brutalmente una parte rilevante della popolazione Tutsi. L'Hôtel des Mille Collines di Kigali, capitale del Rwanda, fu trasformato dal direttore Paul Rusesabagina in un luogo di rifugio per oltre 1 200 Tutsi e Hutu. Il film vuole rendere lo spettatore partecipe del modello di vita di un paese africano, narrando la storia di Paul Rusesabagina, di etnia Hutu, e della moglie, di etnia Tutsi.

La mia Africa (Out of Africa) è un film del 1985 diretto da Sydney Pollack, ispirato all'omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen. Meryl Streep interpreta la Blixen e Robert Redford impersona Denys Finch-Hatton, un cacciatore con cui la Blixen vive una romantica storia d'amore. La trama del film presenta diverse discrepanze da quella del romanzo. La storia del film si ispira, con alcune varianti, a quella realmente vissuta dalla protagonista, la scrittrice danese Karen Blixen.

Sognando l'Africa è un film del 2000 diretto da Hugh Hudson, tratto dal romanzo autobiografico di Kuki Gallmann Sognavo l'Africa.

1970. Dopo un terribile incidente in cui si salva miracolosamente, Kuki conosce l'affascinante Paolo con il quale decide di rifarsi una vita. La donna decide di trasferirsi in Africa assieme a Paolo e al figlio Emanuele, avuto da un precedente matrimonio. Arrivati in Kenya vanno ad abitare in un ranch di 400 km quadrati, dove Kuki inizia la sua nuova vita da sogno, dove viene ben presto avvolta dal fascino del paese. Ma Kuki nel corso degli anni dovrà affrontare anche prove durissime come la perdita del compagno Paolo, quando era incinta, a causa di un incidente tra Mombasa e Nairobi e la morte del figlio avvelenato dal morso di una vipera. Anche se l'Africa aveva tolto le cose più importanti della vita di Kuki, la donna rimase ancora a vivere nelle terre che tanto l'avevano affascinata, creando nel 1984 un centro chiamato "Gallmann Memorial Foundation".

Invictus - L'invincibile (Invictus) è un film del 2009 diretto da Clint Eastwood.

Il film è un adattamento cinematografico del romanzo Ama il tuo nemico (Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game that Made a Nation) di John Carlin, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti. La trama si sviluppa attorno agli eventi che ebbero luogo in occasione della Coppa del Mondo di rugby del 1995, tenutasi in Sudafrica poco tempo dopo l'insediamento di Nelson Mandela come presidente della nazione.

Lo stesso Mandela, interpretato da Morgan Freeman, è fra i protagonisti del film, insieme al capitano della nazionale sudafricana di rugby (gli Springboks), François Pienaar (Matt Damon)

La storia è ambientata in Sudafrica, nel periodo successivo alla caduta dell'apartheid e all'insediamento di Nelson Mandela come presidente. Appena entrato in carica, Mandela si pone l'obiettivo di riappacificare la popolazione del paese, ancora divisa dall'odio fra i neri e i bianchi afrikaner. Simbolo di questa spaccatura diventa la nazionale di rugby degli Springboks, simbolo dell'orgoglio afrikaner e detestata dai neri, che proprio in seguito alla caduta del regime dell'apartheid viene riammessa nelle competizioni internazionali dopo un'esclusione di circa un decennio. In vista della Coppa del Mondo del 1995, ospitata proprio dal Sudafrica, Mandela si interessa delle sorti della squadra, con la speranza che una eventuale vittoria contribuisca a rafforzare l'orgoglio nazionale e lo spirito di unità del paese. In particolare, entra in contatto con il capitano François Pienaar, facendogli capire l'importanza politica della incombente competizione sportiva. Questa frequentazione fra Pienaar e Mandela dà inizio a una serie di eventi che rafforzano il morale degli Springboks (reduci da un lungo periodo di sconfitte) e li conducono fino a una insperata vittoria in finale contro i temibili All Blacks. Il successo della nazionale diventa simbolo del riavvicinamento della popolazione nera alla popolazione bianca e del procedere del processo di integrazione.