Assistiamo sempre di più ad un susseguirsi di cambiamenti climatici che modificano l'ambiente che ci circonda e questa tematica riguarda oggi tutti noi da vicino.
La figura di Greta Thunberg e i Friday for Future hanno dato un forte impulso alla voglia, anche dei più giovani, di contribuire alla causa che spesso però non sfocia in azioni concrete. Questa sfida necessita di maggiore consapevolezza della relazione che esiste tra il nostro comportamento individuale e l'ambiente che ci circonda. Per favorire questa relazione riteniamo fondamentale che gli alunni si rendano conto di quanto dipendano e siano legati al loro habitat. Ecco perchè è stato scelto questo titolo: "IO SONO AMBIENTE": per indicare che io sono quello che mangio, quello che osservo attorno a me, quello che canto, quello che produco, uso e riuso, sono dove mi muovo e da cui provengo, sono quello che percepisco attorno. La Comunità Europea ha esteso gli Obiettivi ambientali fino al 2050 sottolineando che da un lato è importante offrire a ciascuno l'opportunità di acquisire le conoscenze ed i valori necessari per proteggere l'ambiente, dall'altro si rivela necessario creare nuovi modelli di comportamento di individui, gruppi e società. In questo la scuola ha un ruolo fondamentale potendo trasmettere questi saperi in modo omogeneo tra gli alunni e raggiungere le loro famiglie.
Questi sono gli intenti condivisi da 5 scuole europee che si sono concretizzati nel progetto “Io sono ambiente”. L’Istituto Comprensivo Rovereto Sud di Rovereto (Italia), la MS – Mittelschule di Scheßlitz (Germania), la BG/BRG Seebacher di Graz (Austria), la Masarykova základní škola a mateřská škola Melč, okres Opava, příspěvková organizace di Melč (Repubblica Ceca) e la 52 primary school “Tsanko Tserkovski” di Sophia (Bulgaria) si impegneranno per due anni nell’organizzazione di attività multidisciplinari per farsi promotrici di una cultura del "ben-essere” e di comportamenti e stili di vita sani e rispettosi di quanto ci circonda. Le scuole lavoreranno in parallelo su 4 macro tematiche fortemente legate all’ambiente e alla quotidianità degli alunni: l’alimentazione, la natura intesa come contatto con la terra, le 3 R (ridurre, riutilizzare e riciclare) e il movimento. Ragionare sulla provenienza e sul contenuto del cibo che ingeriamo, calcolare la propria impronta ambientale, curare un piccolo angolo verde in cui far crescere piante o fiori, riciclare materiali per produrre oggetti riutilizzabili, sono solo alcuni degli esempi di attività in cui gli alunni saranno coinvolti. Il progetto infatti non vuole rimanere su un livello astratto, bensì tradursi in azioni, esempi, esperienze concrete e tangibili, dunque assimilabili e “ripetibili” nella quotidianità da parte dei beneficiari diretti del progetto: adolescenti tra gli 11 e i 15 anni. Ciascuna fase si concluderà con un prodotto finale che testimonia l’insieme delle esperienze vissute (un calendario, un album fotografico, un giornalino multilingue, …).
La collaborazione tra le scuole avverrà su due fronti: quello virtuale e quello fisico. Gli alunni si muoveranno sulla piattaforma Etwinning in un costante scambio di materiali e videoconferenze che permetta la nascita di una relazione tra le classi partecipanti. A conclusione di ciascuna fase, è prevista una mobilità a turno in uno dei paesi partecipanti. 20 ragazzi di quattro scuole partner andranno in un paese per 5 giorni con lo scopo di condividere e confrontarsi sui contenuti assimilati, formulare ipotesi e risolvere problemi. Avranno la possibilità di scoprire una nuova cultura e contemporaneamente di crescere in autonomia, fiducia in se stessi, spirito di iniziativa e di adattamento. Accolti in famiglia, vivranno una full immersion linguistica e culturale nei paesi ospitanti e toccando con mano il senso di appartenenza all’Europa e lo spirito di condivisione e di rispetto tra le nazioni europee.
La mobilità si rivelerà un’ottima occasione di accrescimento professionale anche per i docenti accompagnatori, 2 per ciascun paese, sia per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze linguistiche che per lo scambio di buone pratiche a livello didattico e/o gestionale organizzativo. Per le scuole italiana, austriaca e tedesca questo progetto è inoltre una grande occasione per entrare nel mondo di Erasmus Plus supportate e guidate dalle scuole bulgara e ceca che vantano maggiore esperienza.
I risultati del progetto saranno resi pubblici a livello internazionale tramite la piattaforma Etwinning, le homepage delle varie scuole e il sito web ufficiale del progetto, dove sarà garantita l'accessibilità a tutti i prodotti e i materiali elaborati dalle scuole nei due anni di collaborazione e anche dopo la chiusura del progetto. A livello locale ogni scuola sarà responsabile della disseminazione dei risultati raggiunti tramite eventi rivolti alla comunità, i giornali e le reti televisive locali, le iniziative degli uffici scolastici competenti.