Questa mattina gli alunni dell’I.C. Rovereto Sud hanno
ricordato il Giorno della Memoria.
Oltre alle iniziative organizzate nelle singole classi dai
docenti, si sono svolti due momenti commemorativi nell’Aula
magna della sede Dante Alighieri e negli spazi comuni
esterni alla Sede SSPG.
Tante farfalle variopinte hanno colorato i muri e le porte
della nostra scuola. Alle sede Dante Alighieri, la Farfalla
gialla della poesia di Pavel Friedman (ebreo cecoslovacco
che morì nel 1944 nel lager di Terezin e che, prima di partire
per il campo, visse per un periodo nel ghetto di Praga) è
stata al centro della commemorazione. Alla SSPG le farfalle
variopinte, costruite dalle docenti di matematica col metodo
origami, sono state appese nelle classi.
La farfalla
L’ultima, proprio l’ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
così gialla, così gialla!
l’ultima,
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto:
i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere di castagno
nel cortile.
Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla.
Quella dell’altra volta fu l’ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.
(Pavel Friedman, Praga 1921 – Auschwitz 1944)
Alla sede SSPG Halbherr, i ragazzi dopo la condivisione
di letture e pensieri, hanno intonato la canzone di
Francesco Guccini “Auschwitz”:
Son morto con altri cento, son morto ch'ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....
Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...
Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...
Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...
Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...
Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà...